lunedì 15 ottobre 2012

CREMINA DI OKARA






La scorsa domenica abbiamo avuto per pranzo i miei genitori, evento annuale che merita particolare attenzione. Ho voluto per l'occasione preparare per loro un pranzo un pò diverso, tutto vegan.
Il piatto forte sarebbe stato: polenta con il tofu (quest'ultimo da me autoprodotto, che fortunatamente sono riuscita a preparare dopo tante prove andate a male - posterò presto la ricetta).
 
Con la quantità ultra abbonante di okara risultata dalla preparazione del Tofu ho realizzato di tutto sia per il nostro pranzo domenicale che non.
In primis dei gnocchetti, come questi, conditi con una crema di cavolfiore, che hanno fatto da primo piatto domenicale. Poi le solite polpette, alcune delle quali riempiono ancora il freezer. Alcune così, altre così ed altre con nuovi tipi di condimenti ma sempre sullo stesso stile.
Infine la crema che ho utilizzato per le friselline dell'antipasto, e che mi sto mangiando con qualsiasi altra cosa perché la continuo a rifare data la bontà.

Nelle friselline della foto vi è il condimento della cremina di okara in abbinata ai germogli di alfa alfa, che non mancano mai in casa. Altre friselle le ho condite con un goccio di olio ed ho lasciato ai miei ospiti la possibilità di mettervi solo la cremina o di mettere solo i germogli o ancora i pomodirini (gli ultimi regalatimi dalle mie piantine sul balcone). Sale dell'himalaya o sale con le spezie e pepe a portata di mano. Un prosecco e l'aperitivo per il mio pranzo vegan è bello che fatto.


CREMINA DI OKARA le mie quantità erano ad occhio
okara (per me circa 5 cucchiaia)
sale verde (con tutti i miei odori polverizzati)
olio evo (2/3 cucchiaia)
latte di riso (avevo quello appena fatto, altrimenti di soia)
prezzemolo secco (circa 1 cucchiaio)
limone (succo di 1 limone)

Ho messo tutto in un frullatore prima tutti gli ingredienti secchi ed azionato alla massima potenza, poi emulsionato insieme quelli liquidi. Andate ad occhio ed in base a come volete la consistenza finale.
Mettete tutto in una cocottina e lasciate un pò, almeno un'oretta, nel frigo per farlo ben addensare. Utilizzatela spalmandola sul pane, o aggiungendola a qualsiasi tipo di secondo. Io l'ho spalmata pure sulla polenta, slurp!




1 commento:

  1. Devo confessare la mia profonda ignoranza: non sapevo cosa fosse l'okara... Grazie ad internet ho colmato la lacuna, ma grazie soprattutto a te per avermi fatto imparare una cosa nuova! :D

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